Descrizione
L'assegno di cura è l'intervento economico a favore delle famiglie che si fanno carico autonomamente della cura di un anziano non autosufficiente, così da favorire la permanenza dello stesso nell’ambiente familiare.
L'assegno di cura sostiene parzialmente la spesa per un'assistente familiare a pagamento, esterno alla famiglia, o la comprovata riduzione del reddito del familiare che si assume direttamente il compito di cura.
Possono avere accesso all’Assegno di Cura le persone anziane ultrasessantacinquenni (o di età inferiore ai 65 anni solo per le persone con problematiche sanitarie assimilabili a quelle delle persone anziane), che rientrino nella soglia economica di accesso stabilita annualmente dalla Giunta della Società della Salute Area Pratese e presentino una condizione di non autosufficienza, con alto indice di gravità (da 3 a 5) accertato, sulla base della valutazione effettuata dall'Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM).
In caso di assistenza prestata da assistente familiare a pagamento ed esterno alla famiglia deve esistere un regolare rapporto di lavoro, con qualifica di “Badante -assistenza a persona non autosufficiente” di almeno 26 ore settimanali e la badante, in base alla delibera RT n 594 del 23.05.2022, dovrà essere formalmente accreditata.
In nessun caso possono essere assunte come badante figure aventi legami familiari con l’assistito entro il 3° grado o affine.
In caso di assistenza prestata da caregiver familiare deve essere un familiare entro il 3° grado o affine, che si assuma responsabilmente e personalmente il compito di cura nei confronti di persona non autosufficiente.
La residenza o il domicilio, debitamente documentato del caregiver, deve essere compatibile con il compito di cura sottoscritto nel patto/contratto.
Il caregiver deve essere, inoltre, in età lavorativa e dimostrare, con le modalità applicabili al lavoro dipendente o a quello autonomo, di aver rispettivamente ridotto il proprio orario di lavoro o l’attività per assistere al domicilio l’anziano.
Ha diritto all’assegno di cura il caregiver nella persona del figlio unico convivente con il beneficiario, disoccupato e non a carico fiscale di altri familiari, che si assuma responsabilmente la cura dell’anziano.
Per la richiesta dell’assegno di cura i cittadini che hanno già attivo un percorso con il Servizio Sociale Professionale, possono rivolgersi direttamente all’Assistente Sociale di riferimento.
Il cittadino che si rivolge per la prima volta al Servizio Sociale, può contattare il Punto Unico di Accesso (PUA) al numero verde 800 922 912 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e lunedì e giovedì pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00), dove saranno fornite le prime informazioni utili legate al bisogno espresso e/o verrà dato un appuntamento in presenza o telefonico con un’Assistente Sociale referente per luogo di residenza in giorni prestabiliti.
Approfondimenti
Una volta fatta la richiesta da parte dell’interessato, verrà effettuata la valutazione multiprofessionale del bisogno.
La valutazione verrà trasmessa all'Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) che definisce il Progetto Assistenziale Personalizzato (PAP), che sarà condiviso con l'interessato e/o la sua famiglia mediante la sottoscrizione di un patto/contratto.
L’effettiva erogazione del contributo è dipendente dall’entità delle risorse stanziate annualmente.
Le domande che non potranno ricevere immediata attivazione saranno inserite in un’apposita graduatoria, redatta tenendo conto prioritariamente del punteggio attribuito dalla Unità di Valutazione Multidisciplinare (UVM) e, poi, dell’ordine di arrivo.